Pescare il polpo è semplicissimo
,basta essere dotati di una polpara e un po' di
pazienza.
Il polpo è un cefalopode con un
elevato metabolismo infatti deve crescere raggiungendo la taglia per
la riproduzione in meno di un anno dopo ciò muore.
Per crescere cosi tanto ,dovrà
mangiare molto e sarà proprio questa sua debolezza che sfrutteremo
per pescare il polpo.
Iniziamo dalla polpara o come la chiamano dalle mie
parti “polparola” questo strumento che ci consente di pescare il
polpo.E' fatta da un filo di nylon o meglio ancora da cordino
sintetico (perché si presta meglio in caso di incagli e anche perché
è molto più maneggevole e comodo da usare).
Infine ogni polpara che si
rispetti, presenta nel suo terminale uno spezzone di nylon (del 100 o
più)
che inizia con un piombo uno
spezzone di nylon a cui sono collegati 3 cappi scorsoi a cui andremo
a mettere l'esca e una pezzo di nastro bianco (che attira la
curiosità del polpo).(...)
(...)
Iniziamo a pescare
il polpo partendo
presto da casa di solito all'alba per stare il prima possibile in
acqua con nostro mezzo nautico in questo caso il mezzo più comodo
per la nostra pesca sarà il gommone
perchè effettueremo la nostra pesca a scarroccio cioè arrivati nel
punto dove crediamo più idoneo caleremo la
polpara senza
mettere l'ancora in questo modo ci muoveremo seguendo la corrente ed
esplorando ampi spazzi di mare in caso di forte corrente potremo
rallentare il mezzo con un ancora galleggiante.
Come esca
principe useremo dei granchi
preferibilmente belli grossi ,ce chi usa le zampe di gallina del
pesce o addirittura del grasso di maiale per pescare.
Normalmente
si usa una polpara con un piombo che pesi intorno i 150 gr questa è
una buon compromesso tra affondo (capacità di scendere in acqua) e
la stanchezza che ci porterà la pesca durante la giornate, in caso
di corrente molto forte useremo piombi più pesanti da 300 gr.
Una volta
calata la polpara
con le nostre esche inizieremo a muoverci con la barca a scarroccio
per non
far incagliare e sentire quando è presente il polpo muoveremo la
polpara su e giù (questa è la parte più noiosa) la
polpara
sbatterà in continuazione dolcemente sul fondo quando il polpo
vedrà la
nostra esca si fionderà su di essa avvolgendola con i suoi tentacoli
in quel momento si sentirà la polpara più pesante e la tireremo su
dolcemente e in continuità l'importante e non fermarsi se no il
polpo capirà l'inganno.
Una volta
giunto in prossimità della barca porremo fine alla “lotta” con
un colpo di retino ce chi li prende con le mani ma vi sfido a
prendere un polpo di 8/10 kg e poi vediamo!!!
Una volta
tirato in barca mirra comando dove lo mettete il polpo ha una forza
eccezionale e potrebbe aprire il coperchio a pressione di un secchio
se non fate attenzione.
Fine
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Mi complimento per i consigli che dai sulla pesca nel complesso sia nell'atto in sé del prendere il polpo, sia per il proprio benessere psicofisico durante e dopo la battuta di pesca...
RispondiEliminaComplimenti... anche se io sono un po' di parte eheh...
Grazie ;)
Che bello finalmente ho trovato come spiegato in maniera semplice
RispondiEliminasono da sempre appassionato della pesca al polpo una volta anche per vivere.... e mi complimento con chi ha scritto le istruzioni semplice e coincise...BRAVO
RispondiEliminaEcco quando scrivere diventa un piacere ,grazie ! ! !
EliminaSchema della polparola
RispondiElimina