venerdì 30 marzo 2012

Scopriamo le carte del palamito ( seconda parete)


Anche se le origini sono le stesse in Italia nel sud e nord usano contenitori diversi
E dopo aver parlato della storia del palamito ora è giunto il momento di parlare della sua distribuzione partendo da . . .
Le origini ?

In Italia e al estero.

Iniziamo da dove è nato ,le sue origini ?

Si ritiene che le origini del palamito derivino dalla catalogna (che dovrebbe coincidere con l'attuale Spagna ),
e da qui la sua efficacia nella pesca,
uniti a un basso investimento iniziale per costruire il palamito, e successivamente
un basso costo sia di manutenzione e di esche per innescare gli ami del palamito (anche se la
maggior parte delle esche neanche le compravano le pescavano direttamente !)

Se si uniscono tutte queste caratteristiche unite al fatto ,che a dispetto dei mezzi di allora
usare il palamito rispetto ai metodi tradizionali di allora era meno faticoso è più producente
di altri metodi del epoca beh non ci vuole molto a capire il perché partendo dalle sue origini , si è diffuso rapidamente
nel mediterraneo e nel mondo.(...)

(...)
In Italia è arrivato prima nel sud Italia , questo perché c'era la dominazione spagnola , infatti durante il periodo storico della famiglia borbonica ,in Italia
hanno importato tra la altre cose anche il palamito ,
ma la sua diffusione in Italia è stata abbastanza rapida
e subito in ogni regione si è diffuso il suo palamito !!!
personalizzando come volevano. Il suo nome infatti ,a oggi lo possiamo chiamare:
palamito,palangaro,coffa,conzo,catalana e decine di altri modi dialettali.
Sinceramente il mio preferito è il PALABITRY 

Questo è avvenuto perché la sua costruzione a scapito delle reti o altre attrezzature, era più semplice e economica e una volta capito il sistema di come funzionasse
in ogni zona, a seconda del pesce che c'era maggiormente è stato modificato in base alle esigenze.
infatti abbiamo il palamito per il tonno,dentice,sarago,orata ecc ecc
Inoltre un altra curiosità sta nel fatto che nel sud è molto più diffusa la cesta per contenere il palamito mentre nel nord ,in particolare a Livorno invece della cesta si usa la cassetta.

Anche all' estero il palamito ha avuto un discreto successo tanto che nei mari norvegesi vengono calati da “piccole” imbarcazioni intorno i 10 metri migliaia di ami, al giorno per pescare i merluzzi.
Questo avviene grazie al ausilio di macchinari che innescano automaticamente gli ami ,
li calano e li recuperano .
Sempre la estero in America invece il palamito viene maggior mente usato per la pesca del tonno
in questo caso si usano imbarcazioni più grandi e di solito
invece di essere di vetroresina o di legno (come nel caso dei pescherecci norvegesi)
sono di acciaio questo perché le imbarcazioni devono affrontare onde e tempeste
non più marine ma bensì oceaniche
In più, in pochi mesi devono riempire le stive di pesce (tonni di diverse centinaia di chili)
gli squali macho si pescano a volontà (che verranno liberati) e se succede qualcosa si trovano
a distanze molto lontane dalla costa.
Insomma il palamito non solo ha sfamato per secoli pescatori e non
ma ancora oggi continua a dar lavoro a migliaia di persone ...mica poco ! ! !
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Le carte del palamito il perche questo attrezzo si e diffuso in italia e al estero| Pesca mare

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