martedì 3 aprile 2012

Inquinamento dei mari cosa stiamo facendo? (seconda parte)



La guerra è finita ma le armi si vedono ancora sopratutto per chi va a pesca a mare


Nella prima parte del articolo ho omesso di dire una cosa secondo me molto importante
e secondo me ben più importante di quello che possa mai scrivere in 100 o mille articoli in un blog.
Per pescare a mare serve tecnica ,attrezzatura, stress per poterlo smaltire, ma prima di ogni cosa per pescare a mare serve la PASSIONE pura passione per il mare.
E' per questo che insieme a mio fratello ,abbiamo scelto come titolo pesca a amare
,perché secondo noi per pescare a mare bisogna amare la pesca.
E questo lo si ottiene non solo passando notti insonni in riva a mare ,con rischi di fulmini e acquazzoni o sbattendo i denti dal freddo.
Per pesca a mare ce solo un unica legge a cui ogni pescatore dovrebbe fare voto di lealtà ,
la regola più importante è amare il mare e rispettarlo.

Chiarito quello che considerò per me importante ora possiamo continuare a parlare del articolo .

Avete presente le grandi navi mercantili
sono un grande sostegno del mercato internazionale ma ora,
pensate alle acque di zavorra che scaricano le navi commerciali ,ricche di organismi ancora vivi che riproducendosi creano seri danni al ecosistema, come il problema del alga tossica o dei animali provenienti da altre zone marine ,come i pesci serra !!!
I biologi li chiamano specie aliene cioè organismi che non sono presenti normalmente nei nostri mari ,ma in altre zone e se pensate che al largo lontano dalla costa le correnti diluiscano
alcuni problemi ,beh bisogna fare i conti con le armi del dopo guerra infatti a 20 o 30 miglia dalla costa,(...)
(...)
troviamo il fondale pieno di bombe e armi chimiche e garantisco che sono ancora pericolose !!!
Provenienti dal disarmo del dopoguerra ,infatti prima i terreni sono stati bonificati ,
dalle armi e quant'altro di pericoloso della guerra ,ma invece di smaltire in maniera etica le armi Uomini prima di noi hanno creduto che era più etico,
lasciare al mare il compito di bonificare le armi. E oggi chi va trovando queste “piacevoli sorprese” nel mare sono proprio i pescatori con le reti a strascico ,
che pescano lunghi filamenti di polvere da sparo (i spaghetti come li chiamano i pescatori) o le “saponette “ blocchi non di sapone ma di sostanze infiammabile e irritabile , o
semplicemente gas letale o bombe.!!!

Infine come se non bastasse si accusano i pescatori per la pesca a traino ,in realtà di fare danni ne
fanno anche se loro non lo ammettono dicendo “ le reti spianano solo il fondale” e ti sembra poco”.
Vogliamo parlare degli animali che vengono scartati inutilmente perché, presi involontariamente sono troppo piccoli per essere commercializzati oppure rovinati dallo stress meccanico provocato tra la rete a strascico con il fondale.
Insomma i danni ne fanno ma quello che più di tutto sta incidendo e l'acido che aumenta nei mari e dei oceani questo perché l'anidride carbonica prodotta durante la combustione delle automobili e delle fabbriche
passa dalla atmosfera alle acque dei mari diventando acido carbonico ,
e alzando il ph cioè l'acido nei mari, gli organismi che basano la loro vita sul metabolismo del calcio (Ca)come vermi,crostacei molluschi e alcune specie di batteri animali alla base
della catena alimentare.
Ora come ora è sopratutto questo a mettere in serio pericolo i nostri mari e chi li abita ! visto che un aumento cosi veloce del acido ,non da il tempo agli organismi di adattarsi, distruggendo un ecosistema dalla base della catena alimentare.
Spero che questo articolo possa smuovere la coscienza dalla base di ognuno di noi, e anche se so che scrivendo questo articolo non risolverò il problema ,spero di aprirvi gli occhi
rendendovi più coscienziosi.

Meditate la prossima volta che andrete a mare, anche una semplice cartina sporca del olio di focaccia per voi inutile ,può fare la differenza ! ! ! .
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